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Lo Spettacolo  (English version below)
 “Il buffo dell’opera” è uno spettacolo che, capovolgendo  il titolo di un genere settecentesco, l’opera buffa (nata a Napoli), racconta i disastri  - quasi sempre esilaranti - di cui è costellata la produzione di un melodramma,  le curiosità, i risvolti poco noti di un titolo lirico, gli incidenti veri che accadono in scena o fuoriscena.  

  Narratore è Antonio Lubrano, che  ha condotto su Raiuno un programma divulgativo intitolato “All’Opera!”, con  indici di ascolto inimmaginabili per il melodramma, a dimostrazione - se ce ne fosse ancora bisogno - che la lirica è musica popolare e non elitaria,  come taluni vorrebbero far credere.

  Lo spettacolo ha linee essenziali: un fondale scuro, impreziosito da sapienti luci, uno schermo che ospita immagini e filmati legati ai contenuti, un pianoforte o una piccola sezione orchestrale, gli  interpreti   ( che possono essere due o quattro, soprano e tenore oppure soprano e baritono; o ancora  soprano, tenore, baritono, basso ) e infine un leggìo, dal quale parla il nostro conduttore.  
Ad ogni episodio è  collegata un’ aria  dell’opera  a cui la narrazione si riferisce, cantata dal vivo da uno o più d’uno degli interpreti presenti.

  Le arie:
da Boheme a Madama Butterfly e a Turandot di Puccini,  dal Don Giovanni al Flauto magico di Mozart, dalla Salomè di Richard Strauss all’Elisir d’amore di Donizetti, dal Barbiere di Siviglia di Rossini a La Sonnambula e Norma di Bellini, dal Don Carlo al Rigoletto, dal Nabucco alla Traviata e al Trovatore di Verdi, da Cavalleria rusticana di Mascagni a I Pagliacci di Leoncavallo.


 
“Il buffo dell'opera” è uno spettacolo duttile, nel senso che la formazione può estendersi da tre a cinque cantanti(soprano drammatico, soprano leggero, tenore, baritono, basso), con la sezione orchestrale che può essere sostituita da un quartetto/ quintetto d’archi per il quale il violinista Carmelo Bisignano ha eseguito le trascrizioni.

Ovviamente la scaletta varia secondo il numero degli interpreti .

“Il buffo dell'opera” dura circa un'ora e venti.

L'AUTORE

ANTONIO LUBRANO

E' tanto vecchio che ricorda con commozione Beniamino Gigli in Cavalleria e Pagliacci al S.Carlo. Aveva 18 anni, l'età in cui scoccò per lui l'amore per l'opera. Ora che ne ha 80 Antonio Lubrano, napoletano, può finalmente manifestare tutta la sua passione per il teatro, senza rinnegare il suo vero mestiere, quello del cronista e del conduttore televisivo.  Per sette anni,infatti (dal 1990 al 1997), i giornali lo hanno definito “il primo difensore civico della TV” e tuttora l'etichetta resiste nell' immaginario  collettivo. Per altri sei anni – dal 99 al 2005 - i critici musicali hanno parlato di lui come del “videodivulgatore della lirica”. Ed è in quest'ultimo periodo che Lubrano ha raccolto i materiali per lo spettacolo che propone ora, selezionandoli e adattandoli alla sua vena ironica.

Antonio Lubrano é non solo il conduttore che ci guida per mano con sapienza antica ed arguzia napoletana ma anche l’ideatore e autore della pièce:

 “...Mi resi conto di quanto forte fosse l’amore e la fame di musica lirica nel pubblico, italiano e non. Ecco pertanto cosa mi ha mosso ad ideare e  scrivere “Il Buffo dell’Opera”...

E così dopo aver condotto su Raiuno un programma divulgativo intitolato “All’Opera!”, che  raccoglieva indici d’ascolto inimmaginabili per un’opera televisiva sul melodramma,  sempre più convinto che la lirica sia musica popolare e non elitaria, come taluni invece vorrebbero far credere, il nostro autore ha deciso di portare in teatro questo escursus semiserio attraverso i secoli e le arie più belle che ancor oggi ci toccano il cuore.

  IL REGISTA


Alberto Messaggi, il regista, è un convertito. Nel senso che la musica lirica fino all'altro ieri era per lui anticaglia, sanscrito. Ha solo 40 anni, è persino comprensibile. Poi d'improvviso, lavorando con Antonio Lubrano alla messinscena de “Il buffo dell'opera”, ha abbracciato la religione del melodramma. Attenzione: non è ancora un fanatico del do di petto ma siamo lì. Del resto è uomo di spettacolo e si è lasciato subito coinvolgere da quel teatro totale che è l'opera .  

 

 "Il buffo dell'Opera" is a show that, reversing the title of an eighteenth-century genre, the comic opera (born in Naples), tells the disasters - almost always hilarious - which a melodrama production is studded with, the curiosities, the little known aspects of a lyrical release, the real accidents that happen on or off-stage.

For the Italian release the narrator is Antonio Lubrano, who led a popular TV show on Rai Tv titled "All'Opera!", scoring unimaginable audience ratings despite melodrama is a presumed heavy topic, proving - if proof needed - that the lyric Opera is popular music, not elitist, as some would have you believe.


 The show has got simple, clean lines: a dark backdrop, embellished with clever lights, a screen that houses images and movies related to the content, a piano or a small orchestra section, interpreters (usually: soprano, tenor, baritone and bass) and finally a music stand, from which the conductor tells his anecdotes.

Each episode is connected to an "aria" which is sung live by one - or more than one - of the Opera interpreters. About the arias: the conductor tells funny and amusing anecdotes over the lyrical work and its interpreters.

The four singers, soprano, tenor, baritone and bass and the pianist, accompany the stories with opera arias that gradually are called into question. The arias range from Bohème to Madama Butterfly, from Turandot to Puccini's Tosca, from Don Giovanni to the Magic Flute by Mozart, from Rossini's Barber of Seville to Salomè by Richard Strauss, from Elisir d'amore by Donizetti to La Sonnambula and Norma by Bellini, from Bizet's Carmen to Don Carlos, Rigoletto, Nabucco, Traviata and Trovatore, all by Verdi, from Mascagni's Cavalleria rusticana to I Pagliacci by Leoncavallo... The story will be illustrated by slides and small movies documents: so even those who do not usually follow the Opera can follow the singing stars of these comic misadventures, the scenarios and the theaters of the world where it took place and can approach this genre music with more than a smile.


The peculiarity of "Buffo dell'Opera" lies in its simplicity and its scenic ductility: the living room mood conviviality, a music stand and a stool to the narrator, the four singers on stage, plus a screen for slide shows.
"Il Buffo dell' opera" is a flexible show, in the sense that the formation may extend from three to five singers (contralto, soprano, tenor, baritone, bass), the orchestral section that can be replaced by a quartet / string quintet (for which the violinist Carmelo Bisignano has performed the transcripts) or a pianist solo.  Obviously the lineup of anecdotes and story-line varies depending on the number of interpreters. "Il Buffo dell' opera" lasts about an hour and a half.

23 settembre 2016 - Castello Procaccini, Chignolo Po, Pv

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